EMICRANIA, CEFALEA E MAL DI TESTA: TRATTAMENTI
Quali sono le cause di mal di testa, cefalea ed emicrania e quali sono i trattamenti naturali disponibili
Dr. Francesco Filippi
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Mal di testa: dolore cranico.
(Qualsiasi dolore alla testa, di cause molto diverse.)Cefalea: termine medico.
(È il nome tecnico del mal di testa.)Emicrania: cefalea ricorrente.
(Attacchi pulsanti, spesso con nausea e sensibilità a luce/rumori, ± aura.)È una forma di cefalea a “crisi”: arriva a ondate, spesso con dolore pulsante da un lato, nausea, fastidio a luce/rumori/odori. Non è “solo mal di testa”: è una malattia neurologica che può rendere le attività quotidiane molto provanti.
Come si presenta.
Senza aura: attacco di dolore, di solito 4–72 ore se non trattato.
Con aura: prima del dolore compaiono disturbi reversibili (es. lampi di luce, formicolii, linguaggio impastato) che durano 5–60 minuti.
Fasi possibili: preavviso (stanchezza, sbadigli), aura (in alcuni), dolore, “post-dromo” (spossatezza).
Quante volte può colpire.
Episodica: pochi giorni al mese.
Cronica: ≥15 giorni/mese per ≥3 mesi (con almeno 8 giorni “tipo emicrania”).
colpisce maggiormente le donne con un rapporto 3 a 1 (per 1 maschio emicranico ci sono 3 donne emicraniche)
Perché succede: Durante l’attacco si attiva il sistema trigemino-vascolare: i vasi si infiammano e vengono rilasciati mediatori (es. CGRP, da cui derivano le terapie anti-CGRP) che “accendono” le vie del dolore. Con il tempo può comparire ipersensibilità (il cervello percepisce più facilmente il dolore).
Cosa la fa scattare: Stress e “post-stress”, poco sonno o sonno irregolare, digiuno prolungato, disidratazione, variazioni ormonali, alcuni alimenti/alcol, troppi analgesici “in acuto”, cambi meteo, schermi prolungati. I trigger sono personali: vale la pena annotarli.
Cosa si prova a migliorare: Quattro cose: frequenza (quanti attacchi), durata, intensità, impatto sulla vita (scuola/lavoro/attività) e, se possibile, ridurre l’uso di farmaci.


1) Introduzione alla cefalea ed emicrania
2) Trattamenti attuali
In acuto: farmaci da banco (es. FANS, paracetamolo) per attacchi lievi-moderati; triptani per crisi più forti (con indicazioni/controindicazioni da valutare col medico).
In prevenzione: anticorpi anti-CGRP.
Limiti possibili: effetti collaterali, controindicazioni, costi, risposta variabile nel tempo. Per questo molti pazienti cercano anche opzioni non farmacologiche da affiancare o, quando possibile, alternative.


3) Nuovi trattamenti non farmacologici
In Italia, nessun integratore alimentare era stato ancora valutato specificamente su pazienti emicranici. Nella maggior parte dei casi, le aziende propongono miscele generiche di principi attivi ad azione antinfiammatoria, senza un reale riscontro clinico.
Il nostro gruppo ha invece condotto una valutazione sperimentale diretta su un integratore naturale formulato per il supporto dell’emicrania, attualmente in fase di pubblicazione scientifica.
Dopo 30 giorni di assunzione, i partecipanti — tutti pazienti con emicrania ricorrente — hanno mostrato miglioramenti significativi:
Frequenza degli attacchi: −50%
Intensità del dolore: −30%
Durata media: −30%
Impatto sulle attività quotidiane: −35%
Uso di farmaci: 95% dei pazienti ha ridotto o sospeso i farmaci abituali
Sicurezza e gradimento: nessun evento avverso riportato; soddisfazione media 4,5/5
Interpretazione:
Questi risultati indicano un potenziale concreto per un’opzione non farmacologica, sicura e ben tollerata, da considerare insieme al proprio medico come supporto nella gestione dell’emicrania.
Il campione è tuttora in espansione e i dati continuano a confermare segnali di efficacia sempre più promettenti.


4) Informazioni utili (FAQ) per quando sarà disponibile
1) È adatto a me? Si, se vuoi ridurre attacchi e farmaci e cerchi un supporto non farmacologico. Farlo presente al tuo medico/centro cefalee.
2) Quando capisco se funziona? Fai un test di 4–8 settimane per la maggior parte delle persone 1/2 settimane è stato sufficiente.
3) Posso ridurre i farmaci?. lo studio ha mostrato che per la maggior parte dei pazienti è possibile
4) Funziona per tutti? No. La risposta è individuale: alcuni migliorano molto, altri meno.
5) È sicuro? Non sono presenti eventi avversi. Se compaiono disturbi, interrompi e avvisa il medico.
6) Si può usare con betabloccanti, triptani o anti-CGRP? Si come complemento.
7) Devo cambiare stile di vita? Sonno regolare, idratazione, pasti ordinati, gestione dello stress aiutano qualsiasi terapia.
8) Quanto costa un tentativo di 3 mesi? Il prodotto non è ancora disponibile, ci teniamo a fornire il miglior risultato, ciò richiede molto tempo, ma a breve sarà disponibile.
9) Cosa aspettarmi nel tempo? Se rispondi, potresti avere meno episodi, più brevi e meno intensi, con minore uso di farmaci.
10) Ci sono controindicazioni? Gravidanza/allattamento, consigliata valutazione medica.
11) Serve una diagnosi precisa? Non necessariamente: gli integratori alimentari non hanno bisogno di prescrizione, ma resta comunque consigliato parlarne con il medico
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